Nuove tendenze: carburanti alternativi per i camion

Quando si legge che McDonald’s UK ha convertito 4,2 milioni di litri di olio da cucina in 3,8 milioni di litri di biodiesel per alimentare la sua flotta (fonte: FreightInTheCity) o che in Lituania Scania ha appena sperimentato il suo primo camion a gas naturale compresso (Fonte: AutomotiveLogisticsMedia), forse ci si dovrebbe preoccupare di non rimanere indietro nell’adozione di carburanti alternativi, fermi ancora ai camion diesel?

Perché abbiamo bisogno di carburanti alternativi, cosa sono e qual è il futuro del motore diesel?

Perché i carburanti alternativi?

Il diesel è il carburante più utilizzato in Europa per i mezzi pesanti. Secondo Jato Dynamics, il 97% di quelli venduti in Europa nel 2018 sono diesel. (fonte: The FT)
Tuttavia, stiamo assistendo a una corsa per sviluppare combustibili alternativi, con lo scopo di ridurre le emissioni di CO2 e la nostra dipendenza dai combustibili fossili, per soddisfare gli obiettivi ambientali stabiliti dall’ONU e dall’UE. Per contribuire al raggiungimento di questi obiettivi, l’UE ha lanciato un piano per incoraggiare l’uso di carburanti alternativi per i trasporti, con il pacchetto 2017 sulla mobilità pulita (fonte: UE). A distanza di un anno, l’UE ha definito un programma mirato a creare l’infrastruttura che dovrà supportare l’adozione di combustibili alternativi (fonte: UE)

Carburanti alternativi

I principali carburanti alternativi disponibili sul mercato sono:

Biodiesel

“Il biodiesel è un carburante alternativo simile al diesel convenzionale o ‘fossile’. Il biodiesel può essere prodotto dall’olio vegetale, da olio/grassi animali, sego e olio da cucina esausto”. (fonte: ESRU)

Il biodiesel non contiene zolfo e aromi ed è biodegradabile: riduce le emissioni di CO2 di circa il 50% e abbassa i costi del carburante. Le attrezzature che consentono di usare il biodiesel possono essere adattate ai veicoli esistenti. Vi sono però alcuni inconvenienti. Date le origini della materia prima usata per il biodiesel, le preoccupazioni principali riguardano la coerenza e il controllo di qualità del biodiesel e i danni che è potenzialmente in grado di causare ai componenti del motore. (fonte: Daimler)

Ciò detto, nel 2018 McDonald's UK ha previsto un utilizzo di 7,8 milioni di litri di biodiesel, derivati dall’olio alimentare riciclato, e si è avvicinata al suo obiettivo di 8 milioni di litri per una riduzione dell’80% dell’uso di combustibili fossili entro il 2020. Altre aziende usano camion alimentati a biogas, tra le quali citiamo John Lewis e Calor. (fonte: FreightInTheCity)

Il gas naturale

Il gas naturale è un combustibile alternativo con un forte potenziale per i camion, poiché emette minori quantità di CO2 rispetto al diesel. I depositi di gas naturale sono più estesi rispetto ai combustibili fossili, con prezzi conseguentemente inferiori per l’uso commerciale. Il gas gode inoltre di un forte sostegno politico. Tuttavia, la sua adozione è stata lenta, a causa delle dimensioni e del peso elevato dei serbatoi di gas pressurizzato, che devono essere montati sul camion, e della scarsità di stazioni di rifornimento di questo carburante. (fonte: Daimler)

I principali tipi di gas naturale da usare come carburante disponibili sul mercato sono il GPL, GNL e GNC. James Westcott, uno degli amministratori di Gasrec, ha affermato che il GNL è l’opzione migliore per i camion articolati a 3 assi che coprono lunghe distanze mentre il CNG è migliore per i veicoli di media o bassa portata su percorsi più brevi.. Tim Barlow, esperto di gas presso TRL, stima che il costo totale di proprietà di 680.000 Euro per gestire un camion rigido da 36 tonnellate con una media di 16.000 km possa essere ridotto in sette anni di 90.000 Euro usando un motore alimentato a CNG, di 45.000 Euro con GNL o 9.000 Euro con GPL. Tuttavia, tutto dipende dalle aliquote dei dazi sul carburante applicati dal governo britannico, che sono attualmente fissati fino al 2024. (fonte: FreightInTheCity)

Tra i fabbricanti che producono mezzi pesanti alimentati a gas vi sono Iveco, Scania e Volvo.

Idrogeno

L'idrogeno viene utilizzato come reagente con una cella a combustibile per produrre l’energia elettrica che fa funzionare un motore elettrico. I veicoli con celle che usano l’idrogeno come combustibile sono veicoli elettrici a emissioni zero poiché emettono solo vapore acqueo. L'idrogeno genera un’energia specifica più elevata rispetto alle batterie. Il peso inferiore dell’idrogeno contribuisce a risolvere il problema della distanza e del carico utile nei veicoli alimentati al 100% dalle batterie. (fonte: Ballard)
La società britannica Ulemco sta sviluppando “il primo motore al mondo per camion alimentato a idrogeno al 100%”. (fonte: MotorTransport)

Allora, quali sono gli svantaggi dell’idrogeno? L’idrogeno è eco-sostenibile quanto lo è la fonte di energia utilizzata per produrlo. Ci vuole più tempo per rifornire un camion alimentato a idrogeno. Nonostante sia relativamente facile da produrre, l’idrogeno non è ampiamente disponibile. (fonte: FreightInTheCity)

Tra i marchi di camion alimentati a idrogeno vi sono Toyota, Hyundai (fonte; Insideevs), Nikola (fonte: TTNews) e Toyota.

Veicoli elettrici

I camion elettrici sono alimentati da batterie. Sono presenti da diverso tempo sul mercato, come prodotti di nicchia. Grazie ai miglioramenti nella tecnologia di produzione delle batterie, e in particolare in termini di dimensioni, prestazioni e autonomia, i produttori stanno lentamente giungendo a produrre camion elettrici di medie e grandi dimensioni in grado di gestire le consegne a lungo raggio. L’elevato costo delle batterie e la limitata disponibilità di impianti di ricarica hanno finora portato alla loro adozione solo nelle categorie di veicoli commerciali leggeri e di piccoli camion, che eseguono consegne nei circuiti urbani. (fonte: Wikipedia

Produttori come Tesla e i Big 7 d’Europa hanno recentemente diffuso annunci riguardo al lancio di camion elettrici. (fonte: TIP News). L’azienda olandese Emoss ha anche lanciato un semi-rimorchio elettrico con un’autonomia di oltre 300 km.

Vi sono poi paesi, tra i quali Germania, Svezia e Stati Uniti, che stanno sperimentando l’uso di linee elettriche sospese alle quali i veicoli di grandi dimensioni si possono collegare durante il movimento per attingere all’alimentazione elettrica. (fonte: RTE)

Il futuro

Sebbene vi sia molto fermento nella ricerca e nello sviluppo dei carburanti alternativi, è l'elettricità che sta rubando la scena come futura fonte di energia per i camion.
Il Dr. Rolf Bulander, presidente di Mobility Solutions per Bosch, prevede che “nel 2025, l’80-90 percento di tutti i camion sarà alimentato a diesel. Ma entro il 2030, un veicolo commerciale nuovo su quattro in tutto il mondo - quasi uno su tre in Cina - avrà un motore elettrico. Fa notare inoltre che “Se si vuole dare ai mezzi pesanti un futuro sicuro non ci si può permettersi di escludere la possibilità di produrre combustibili alternativi utilizzando energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, noti come synfuel".
L'adozione della propulsione elettrica per i veicoli probabilmente aumenterà significativamente dopo il 2025, quando si prevede che il costo di un pacco di batterie per un veicolo elettrico scenderà sotto i 150 dollari per kWh dagli attuali 190 dollari, raggiungendo una parità di costo con i veicoli con motore a combustione. Fino ad allora, il motore diesel continuerà a farla da padrone. (fonte: Il FT)

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